LA GEOTERMIA

La Geotermia è una fonte energetica disponibile gratuitamente in natura e rappresenta un’ottima soluzione per chi decide di riscaldare,  rinfrescare, produrre acqua calda sanitaria ed elettricità in modo sostenibile. La Geotermia si divide in bassa, media e alta entalpia, in base al criterio più comune di classificazione delle risorse geotermiche.

L’alta entalpia è caratterizzata da temperature superiori ai 150°C, è ideale per la produzione di energia geo termoelettrica; nasce in Italia nel 1904 a Larderello, dove è sorto il primo impianto di produzione industriale al mondo di energia elettrica geotermica.
La Geotermia a media entalpia con temperature comprese tra 80 e 150°C è utile per la produzione di energia elettrica e per il teleriscaldamento per centri di piccole e medie dimensioni, Aziende o Edifici Pubblici.

Per i privati la Geotermia a bassa entalpia è quella più interessante, con temperature comprese fra i 20 e 80°C. Il sottosuolo viene utilizzato come serbatoio termico per riscaldare, prelevando calore in inverno, e rinfrescare cedendolo in estate. Questa forma energetica non richiede la necessità di sonde a grande profondità ed è praticamente sfruttabile ovunque.

Una pompa di calore geotermica sfrutta la geotermia a bassa entalpia ed è in grado di riscaldare o rinfrescare un ambiente e produrre anche acqua calda sanitaria.
La pompa di calore è sostanzialmente una macchina frigorifera, effettua una sorta di scambio di calore, trasferendolo da una fonte più fredda ad una più calda.

Nel caso delle pompe geotermiche la sorgente di energia è il calore contenuto nel terreno che viene “catturato” attraverso delle
sonde geotermiche collegate alla pompa di calore, il calore viene distribuito in tutto l’edificio, ad esempio attraverso dei pannelli radianti a pavimento.

La temperatura del terreno è costante tutto l’anno e, quindi, l’impianto funzionerà in modo costante, senza accusare gli sbalzi di
temperatura esterni e subire perdite di efficienza.
Le sonde geotermiche sono generalmente realizzate in tubi di polietilene e possono essere verticali o orizzontali: nel primo caso scendono in profondità nel terreno (anche 100/150 metri) e permettono la circolazione di un fluido nel loro interno generalmente acqua glicolata, che scende e risale scambiando calore con il sottosuolo seguendo una forma a “U”, nel secondo vengono disposte in orizzontale e più in superficie.

Anche se in Italia le pompe di calore geotermiche sono ancora poco diffuse i vantaggi che offrono sono diversi, a partire dalla loro efficienza, questa infatti, è maggiore rispetto a quella di altri impianti ed è compresa tra il 33% e il 50%, questo assicura minori costi di esercizio, dal 50 al 70% in meno rispetto a un sistema tradizionale a metano, a gpl o ancor più a gasolio.

Una pompa di calore può durare 20 anni; le sonde arrivano a decine di anni, un impianto geotermico contribuisce ad elevare il valore dell’immobile. Gli impianti a pompa di calore geotermica sono adattabili a qualsiasi tipo di edificio, dal residenziale al pubblico e per gli edifici in costruzione rap-presenta sicuramente una soluzione ideale mentre per edifici esistenti bisogna verificare la fattibilità.
Il costo dell’impianto dipende da diversi fattori, il costo della pompa di calore, dell’installazione delle sonde e della posa dei pannelli
radianti a cui possono sommarsi anche eventuali costi dovuti ad autorizzazioni.